Sostegno alla Genitorialità
Dettagli Progetto
Il progetto nasce nel 1998, con la vincita di un bando che prevedeva l’attivazione di vari Servizi rivolti a famiglie con bambini della fascia 0-5 anni, nel territorio dell’allora VI Circoscrizione. Era finanziato con i fondi della Legge 285/97 – “Disposizioni per la promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza” promossa dalla senatrice Livia Turco. La realizzazione del Progetto è iniziata a maggio 1999 e proseguita, attraverso proroghe e bandi successivi, fino luglio 2017, anno in cui l’attuale Municipio Roma V ha deciso di diversificare e frammentare le azioni su progetti diversi.
Tutte le attività si sono svolte in sinergia con i Servizi territoriali – Servizio Sociale e l’Ufficio Scuole del Municipio, TSMREE e tre Consultori della A.S.L. Rm C., Distretto 6 e con i referenti scolastici degli istituti: scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado – attraverso segnalazioni, invii, casi gestiti congiuntamente, incontri con operatori e con l’utenza del territorio.
Sede istituzionale e operativa dell’Associazione era un appartamento messo a disposizione dal Municipio in via Anagni, 48 presso la scuola elementare “Trilussa”, ora Istituto Comprensivo “Via Anagni”.
I Servizi richiesti inizialmente, ma rimasti invariati salvo variazioni minime fino al 2017, sono:
• Sportello di accoglienza: in cui i genitori ricevono informazioni sulle risorse attivabili presso il Centro o in collaborazione con altri Servizi del Territorio.
• Centro clinico: servizio di consulenza psicologica a genitori e famiglie, diagnosi integrata, psicoterapia della coppia genitoriale e della famiglia, psicoterapia del bambino, psicoterapia congiunta madre-bambino, gruppi psicoterapeutici e psicopedagogici.
• Intervento negli asili nido e scuole dell’infanzia del territorio: un programma di incontri con gli operatori e con i genitori, percorsi di riflessione e condivisione su temi specifici inerenti lo sviluppo psicologico e sociale del bambino nell’interfaccia tra casa e scuola. Questo spazio gradualmente si riduce, man mano che le energie vengono assorbite dall’aumento delle richieste in carico al Centro Clinico.
• Intervento a domicilio su gravidanza e/o minori a rischio: supporto alla genitorialità, fornito da operatori qualificati (educatori e psicologi) con funzione di sostegno e facilitazione della relazione madre/padre -bambino.
• Tempi delle famiglie: rivolto ai genitori e ai bambini di età 0/3 anni; uno spazio ed un tempo di condivisione di giochi ed attività – presso la sede dell’Associazione – in una dimensione di intimità e di socialità allargata tra bambini e adulti, stimolando la riflessione sui temi della crescita e cura dei figli e la funzione di auto-aiuto tra famiglie.
Questa esperienza, inizialmente dedicata ai bambini delle liste di attesa per inserimento ai Nido, si svolge sia nel corso dell’anno scolastico che con una tranche estiva tra giugno e luglio.
L’intervento informativo nei Consultori – nell’ambito dei corsi di preparazione al parto – e la solida collaborazione creata col Consultorio di via H. Spencer esitano, dal 2005, nel trasferimento del servizio di Tempo delle Famiglie ai locali del Consultorio, trasformandosi in una delle sue offerte permanenti alle madri dopo il parto (gruppi madri/bambino 0/6 mesi; 6/12 mesi; 12/18 mesi). Nel 2008/2009, su finanziamento della Regione nella ASL RmB, l’offerta di Tempo delle famiglie e Intervento domiciliare si amplia all’utenza dei 3 Consultori della zona e di un Consultorio del quartiere Garbatella.
Centro clinico, Intervento domiciliare e Tempo delle Famiglie rimangono i cardini dell’intervento di sostegno alla genitorialità, creando solidi gruppi di lavoro seguiti da una costante supervisione. L’età di riferimento si allarga da 0/5 a 0/12 anni. Intorno a questi servizi si declinano, in tempi successivi, trasformazioni e ampliamenti, a seconda di aperture di finanziamenti di Comune e Regione Lazio.
La numerosità dei destinatari si attesta intorno alle 400 persone l’anno: da un iniziale obiettivo, più centrato sulla prevenzione (maggior numero di utenti raggiunti nelle scuole e nei Tempi delle Famiglie), l’intervento diventa progressivamente più mirato alla presa in carico delle famiglie in difficoltà inviate dai Servizi sociali e ASL. Ciò si concretizza nonostante la notevole riduzione del budget economico.