Radici di Comunità
Dettagli Progetto
A luglio 2018 l’Associazione Ce.R.F. vince il Bando “Radici di comunità 2017” – GER – 00869, di cui è capofila il CEMEA del Mezzogiorno Onlus. Il progetto coinvolge una rete regionale di 28 partners tra Enti del Terzo Settore di Roma (Municipi V e III), Nettuno, Anzio, Latina, Subiaco; Scuole partner localizzate in quei territori e Comuni di Latina e Subiaco.
Opera da dicembre 2018/gennaio 2019 fino al 22 giugno 2022, con un prolungamento tecnico
concesso dalla committenza a causa del blocco di molte attività per la pandemia da COVID19.
Si tratta di uno dei progetti di contrasto alla povertà educativa minorile – nell’ambito dei bandi denominati “Nuove generazioni” – destinati “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”. I progetti coinvolgono varie fasce d’età: il nostro, “Radici di comunità”, è rivolto alla fascia 5/14 anni.
“Nuove Generazioni” nasce da un Protocollo d’Intesa stipulato nel 2016 tra ACRI (Fondazioni di origine bancaria) e Governo (Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali); l’operatività del finanziamento è stata affidata all’Impresa sociale “CON I BAMBINI”, che assegna risorse a Enti del Terzo settore tramite bandi.
“Radici di comunità” si propone di stimolare l’apertura di spazi innovativi di espressione e apprendimento per i bambini, attivare la partecipazione delle risorse territoriali ampliando l’offerta educativa; costruire le condizioni per una comunicazione più serena ed efficace tra scuola e famiglia; formare gruppi locali di azione sociale che si attivino per ottenere – di concerto con le amministrazioni – soluzioni amministrative e politiche per il mantenimento nel tempo di quanto realizzato.
Le finalità:
– valorizzazione della scuola e dei luoghi di apprendimento, proponendo o consolidando servizi integrativi dentro e fuori la scuola;
– rafforzamento delle competenze dei minori, di tipo cognitivo e non cognitivo;
– educazione alle relazioni e all’affettività, attraverso il potenziamento delle competenze e capacità genitoriali.
Il Ce.R.F. condivide col Cemea la formazione e lo sviluppo dei Comitati Integrati, da realizzare su tutti i poli della rete. Formati da insegnanti, genitori e operatori della rete locale, i Comitati sono centri organizzativi che elaborano proposte trasformative a partire dalle difficoltà individuate nei singoli contesti. Le “radici di comunità”, riscoperte e amplificate, divengono progettualità e assunzione di responsabilità per realizzare iniziative concrete. Si è trattato di un processo che richiede tempi distesi e ha caratteristiche creative, di tipo specifico per spazio e tempo nei territori di riferimento.
L’intento innovativo all’interno del quale il progetto opera sta nella ricucitura tra due fronti educanti, familiare e pubblico, quest’ultimo sempre più caricato sulla scuola.
Cemea e Ce.R.F. – nei propri versanti di competenza, educativo il primo e psicologico il secondo hanno concorso a costruire e condividere un linguaggio comune, trasversale alle diverse componenti: operatori di enti e associazioni che nelle scuole realizzano le proprie attività, destinatari del progetto, attori dei Comitati stessi, facilitando il confronto. Ciò si è concretizzato, per il Ce.R.F., attraverso:
• Spazi formativi e di riflessione rivolti a operatori, genitori, insegnanti e educatori come supporto ai Comitati integrati – all’interno dei territori – per:
a) approfondire le caratteristiche psicologico-affettive dello sviluppo e le dinamiche emotive inerenti il rapporto tra pari e con gli adulti di riferimento;
b) sviluppare le competenze di “inter-visione” nella logica dell’azione integrata, facilitando l’individuazione e la gestione delle problematicità;
c) creare approfondimenti tematici metodologici sulle criticità rilevate.
Si è trattato di un lavoro molto complesso – modificatosi nel corso dell’emergenza sanitaria COVID19 attraverso riflessione e confronto, nel corso di numerosi incontri sulle piattaforme informatiche – per rifare il punto su: attività effettivamente implementate e riprogettazione del possibile, da remoto; relazioni tra Enti (collaborazioni raggiunte e criticità da affrontare e superare nei limiti del possibile); stato dell’effettiva costituzione dei Comitati Integrati e apertura/consolidamento dei rapporti con le Istituzioni territoriali.
Il Ce.R.F., infine, ha operato direttamente nelle scuole, organizzando le azioni denominate:
a) “Spazi d’ascolto per genitori”:
• – Ascolto individuale; approccio al contesto del plesso “Pezzani” operando in classi con situazioni fortemente problematiche indicate dai Referenti, per comprendere le dinamiche emotive del singolo contesto e avviarle all’elaborazione e composizione, oltre il conflitto.
• Incontri/laboratori per gruppi di genitori su tematiche relative allo sviluppo in età evolutiva e specificità proprie delle varie età.
Per la scuola dell’infanzia e primaria: comprensione e gestione di paure e fragilità; conflitti con i coetanei con particolare riguardo alla comparsa di segnali di bullismo; la pubertà e lo sviluppo dell’affettività, ecc.
Per la scuola secondaria: i medesimi temi declinati nell’età successiva, con particolare attenzione a approccio con le dipendenze (gioco e sostanze); bullismo e cyberbullismo; problematiche dell’integrazione tra culture ed etnie diverse; orientamento e sostegno alla scelta di successivi corsi di studio; rischio di abbandono scolastico, ecc..
b) “Sostegno e orientamento nei passaggi scolastici” momenti delicati cui porre particolare attenzione, tra scuola dell’infanzia e primaria e tra primaria e secondaria con percorsi rivolti a insegnanti, genitori e gruppi classe, considerando le specifiche dinamiche emotive di separazione e cambiamento che coinvolgono insegnanti, bambini/e e genitori. Le attività previste non hanno potuto di fatto svolgersi per la chiusura della scuola a personale esterno da marzo 2020 ad oggi.
La situazione di emergenza sanitaria COVID19 e le sue ripercussioni future hanno determinato un profondo ripensamento/riorganizzazione delle attività, degli obiettivi di progetto, delle relazioni interne ed esterne della comunità educante.
Sono stati coinvolti nella rete del Municipio V nuovi componenti, istituzionali e del Terzo settore, per ampliare le chances di implementazione del Progetto.
Stante il divieto di entrata nei locali della scuola, il Ce.R.F. ha dovuto rinunciare a ogni attività in classe, ma ha proseguito lo Sportello da remoto e di persona nei locali dell’Associazione in via delle Palme, 69;
ha potuto seguire da remoto i team di alcune classi “difficili”;
ha proposto spazi online dedicati ai team di classi parallele di scuola dell’infanzia e primaria della “Pezzani” per segnalare e affrontare le difficoltà psicologiche e relazionali di bambini e adulti a seguito di lockdown e DAD;
ha partecipato con propri laboratori (I colori delle emozioni, Immagini, Emozioni in movimento, Tra affetti e parole) agli Spazi estivi di Progetto nel giugno/luglio 2020, 2021 e 2022, fuori dall’I.C. Gentileschi – partner ufficiale di progetto nel Municipio V – pensati per accogliere finalmente (soprattutto all’aperto) bambini e ragazzi messi a dura prova dalle restrizioni della pandemia. I luoghi individuati sono stati, in particolare, le ludoteche del Cemea, i plessi “Pisacane” e “Balzani”, aree verdi come parchi, ville e mercati rionali;
ha gestito due laboratori, presso l’Hub culturale “Centoincroci” – ex “Pecora elettrica” (gestito dalla società in house Laziocrea S.p.A.) in via delle Palme 158 a Centocelle: “Il tempo delle mamme”, su elaborazione e confronto dell’esperienza di genitorialità, che ha riscosso interesse e ottima partecipazione; “Apprendi-amo”, sul supporto a ragazzi nello studio e nelle dinamiche emotive del passaggio da 3°media a scuola superiore, che ci ha consentito di riprendere al di fuori della scuola partner l’azione di sostegno e orientamento nei passaggi scolastici.
Il Ce.R.F. ha partecipato sempre come supporto e facilitatore del confronto tra partners di Progetto, nell’ambito dei C.I. di tutti i territori coinvolti, come da ruolo istituzionalmente previsto.
Il gruppo di lavoro Ce.R.F. di C.I. è costituito dalle dott.sse Alessandra Raineri, Claudia Colistra, Mihaela Cojocaru;
il gruppo operativo che ha lavorato nelle Scuole dalle dott.sse Claudia Colistra, Silvia Fabbretti, Valentina Arena, Marisa Oliva, coordinamento e supervisione dott.ssa Alessandra Raineri.